Giovedì 27 giugno alle ore 16.30 si inaugurerà, presso la Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo a Napoli, la mostra:
EXISTENZMAXIMUM. Il NECESSARIO
“EXISTENZMAXIMUM. Il NECESSARIO“, prima mostra di architettura e fotografia organizzata dall’associazione culturale “1:1 laboratoriounoauno” promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e dall’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e dal Distretto Tecnologico per le Costruzioni Sostenibili STRESS.
La mostra raccoglie una serie di interpretazioni contemporanee del concetto di existenzminimum tra studenti universitari, architetti, ingegneri, designer, artisti che saranno messi a confronto con la personale visione sul tema data da un gruppo di architetti e intellettuali di fama internazionale invitati da 1:1 laboratoriounoauno. Attraverso due fotografie a colori ciascun invitato o partecipante restituirà la propria concezione dello spazio minimo per una vita adeguata, identificato come existenzmaximum, accompagnato dall’immagine dell’oggetto indispensabile al proprio benessere quotidiano, il necessario. Le immagini andranno a comporre un quadro, attraverso testimonianze eterogenee tra loro, da cui sarà possibile delineare un abaco di elementi necessari alla definizione di spazi adeguati alla vita dell’uomo.
All’interno della Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo, interamente scavata nel banco tufaceo dell’isola di Megaride, un recinto composto da quattro pareti in legno, in continuità con il tema dell’esposizione, riproporrà il concetto di spazio minimo in cui sarà possibile godere delle fotografie, esposte unicamente sulle pareti interne del recinto.
Una giuria composta dal fotografo Gianni Fiorito e dal comitato scientifico dell’associazione laboratorio uno a uno si è occupata della selezione delle foto inviate entro il 15 maggio.
GLI INVITATI. Hanno accettato l’invito con generosità ed entusiasmo personalità di fama internazionale comeAlberto Campo Baeza, vincitore del prestigioso premio Arnold W. Brunner Memorial per l’Architettura 2013 (tra le principali opere realizzate: “Edificio central Caja Granada”, Granada 2001, “Museo A Memoria de Andalucía”, Granada 2009, “Between Cathedrals” Càdiz 2009, “Offices for Junta Castilla Leòn” Zamora 2012, Carlos Ferrater, direttore dei corsi di Architettura all’Universidad Internacional Mendéz Pelayo di Santander (tra le principali opere realizzate: ampliamento dell’Orto Botanico di Barcellona 2008, “The Castellon Auditorium Center”, Castellón de la Plana 2004), Jonathan Sergison, premio Tessenow 2006 insieme a Stephen Bates (tra le principali opere realizzate: “Urban Housing and Crèche”, Ginevra 2011 “New City Library and public square”, Mendrisio 2012, “Public library” Belgio 2011), Fermín Vázquez, docente di progettazione al’Università Europea di Madrid (tra le opere realizzate più importanti: con Sir David Chipperfield “Cittadella Giudiziaria” Barcellona 2009, con Toyo Ito “Torres Porta Fira” Barcellona 2010, con Jean Nouvel “Torre Agbar”, Barcellona 2005, “Poblenou Park”, Barcellona 2007 e l’ampliamento del “Museo Nazionale d’Arte Reina Sofia” Madrid 2005). Sono stati invitati a partecipare anche architetti e docenti tra le più importanti università europee, tra gli altri da Napoli Ferruccio Izzo, Cherubino Gambardella, Roberto Serino, Roberta Amirante, Giovanni Multari, Massimiliano Campi; Gennaro Postiglione (Milano), Michael Loudon (Vienna), Christopher Platt (Glasgow), Peter Cody (Dublino) ed il sociologo e scrittore di fama internazionale Francesco Morace (autore, tra gli altri, di “Che cos’è il futuro” Edizioni Mind 2013, “Verità e bellezza” Nomos Edizioni, 2010, “La strategia del Colibrì” Sperling & Kupfer, 2001, “Metatendenze” Sperling & Kupfer, 1996), da tempo impegnato nello studio e nella ricerca sulla relazione tra l’uomo e gli oggetti.
dal 27 giugno al 21 luglio aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (festivi 10.00 – 13.00)
Fonte: Comune di Napoli