a Piazza Mercato e Borgo Sant’Eligio dal 15 novembre 2012 al 6 gennaio 2013
Anche quest’anno “L’Arte in Vetrina” diventa momento di incontro con le arti del territorio, mettendo in contatto le botteghe ed esercizi commerciali della zona Mercato – Sant’Eligio, così come avviene da una decina d’anni, per essere anche motivo di riflessione e sembrerà strano, anche rilevatore della progressiva agonizzante fine che questa zona sta patendo. Negli anni, dalla prima edizione a questa si sono assottigliati notevolmente le vetrine espositive per la chiusura di tante attività legate ai tessuti che dopo millenni, insediate nel luogo storico dei mercati cittadini, hanno visto e continuano a vedere una costante sconfitta, per la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni, per la difficoltà crescente delle attività commerciali in genere e per un territorio che nonostante la grande concentrazione di storia cittadina, di monumenti importanti, di cultura legata agli scambi con tutto il mondo, pare ormai isola dimenticata nel mare delle parole e delle promesse.
Ma, c’è sempre chi come Enzo Falcone, presidente dell’Associazione Storico Borgo Sant’Eligio, non solo non si rassegna, continua anzi, a progettare, programmare, indire, proporre tutta una serie di attività culturali insediate su questo territorio, di cui la punta di diamante è proprio questa manifestazione che partirà come XI edizione de L’Arte in Vetrina a partire dal 15 novembre e fino all’Epifania 2013. Centinaia di artisti e di opere che renderanno alle vetrine quel qualcosa di insolito e bello per la gente del quartiere, e per chi abituato a sentirsi dimenticato può scoprire vicino ai completini da bimbi un opera piena di colori e raccontare la voglia di chi non si sente escluso, anzi protagonista di una città che solo con la passione e la grande forza nel reagire, ci fa capire che le istituzioni siamo noi; noi cittadini attivi e non passivi, con la volontà di capire, scoprire, sondare, e anche emozionarsi per quello che un signore di veneranda età (solo anagrafica!) continua a fare per il luogo che lo ha visto partecipante attivo dagli anni ’20, prima come attività tipografica ed oggi, a distanza di tanti anni, anche come indomabile difensore di un luogo, di una storia, di una tradizione e tenace promotore del progetto del “Museo Laboratorio di Arte Tipografica” a Napoli per la salvaguardia di un patrimonio culturale e di un antico mestiere
Fonte: Comune di Napoli