Sono passati esattamente 43 anni dalla scoperta dei Bronzi di Riace: era infatti il 16 agosto 1972 quando Stefano Mariottini, un giovane sub dilettante romano, si immergeva come mille altre volte a 300 metri dalle coste di Riace, nel mar Jonio in provincia di Reggio Calabria. Chissà le sensazioni che avrà provato quando a 10 metri di profondità riuscì a scorgere le statue dei due guerrieri immerse nella sabbia. Emergeva soltanto il braccio sinistro di quella che oggi conosciamo come “statua A”: il giovane sub tornò in superficie, avvisò le autorità competenti e i sommozzatori dei Carabinieri recuperarono le due statue utilizzando un pallone gonfiato con l’aria delle bombole. Il 21 agosto fu recuperata la statua B, mentre il giorno successivo toccò alla statua A (che ricadde al fondo una volta prima d’essere portata al sicuro sulla spiaggia)