Il sito archeologico più visitato al mondo continua a far parlare di sé: ecco gli affreschi della Regio V che raccontano amore e sensualità
Non smettono di stupire gli scavi di Pompei: nell’atrio della stessa domus in cui è stato ritrovato l’affresco di Leda e il Cigno, gli archeologi hanno portato alla luce un altro straordinario dipinto, quello raffigurante Narciso che si specchia nell’acqua.
Composto da quasi tutta l’intera tavolozza dei vivaci colori utilizzati negli affreschi romani, con tanto di azzurro che rappresentava uno dei pigmenti più raffinati (perché costoso e proveniente dall’Egitto), l’affresco è stato rinvenuto nello scavo della Regio V, nell’area che qualche mese fa aveva restituito la Stanza di Leda con l’affresco della regina di Sparta e del cigno.
Il dipinto di Narciso è situato nell’atrio della domus, al centro di una delle pareti dai vividi colori. Il protagonista si specchia nell’acqua rapito dalla sua immagine, così come vuole l’iconografia classica. In particolare, interessante, qui, è anche la traccia ancora visibile delle scale che conducevano al piano superiore e dello spazio del sottoscala, utilizzato come deposito, con una dozzina di contenitori in vetro, otto anfore e un imbuto in bronzo. Una situlabronzea (contenitore per liquidi) è stata invece rinvenuta accanto all’impluvio.