NAPOLI: Nel Chiesa di San Severo al Pendino di Napoli in Via Duomo si terrà Sabato 2 Marzo una Mostra Collettiva sui Cavalieri Templari.La Chiesa eretta nel 1575 in luogo della chiesa di Santa Maria e Selice, già annessa ad un ospedale e ricostruita una prima volta nel 1448.
Tra il 1599 e il 1620 fu riedificata su intercessione dei padri Domenicani, a cui era stata concessa, i quali affidarono i lavori all’architetto Giacomo di Conforto, lo stesso che si occupò del restauro del complesso conventuale dell’annesso Palazzo Como, di cui mantenne, come ricorda il Celano, l’elegante facciata in bugnato, d’ispirazione toscana.
All’interno è presente un’unica navata con cappelle; la cupola è ornata da stucchi settecenteschi e il monumentale altare del braccio destro del transetto è ornato con elementi decorativi e statue provenienti dallo smembramento del monumento sepolcrale a Gianalfonso Bisvallo marchese d’Umbriatico.
Nel 1879 furono avviati i lavori per l’apertura del tratto meridionale di via Duomo che stravolsero completamente il tessuto urbanistico di questa parte della città: il livello stradale fu innalzato di diversi metri, la scalinata di ingresso alla chiesa fu demolita cosi come gran parte della parte anteriore, venne inoltre completamente demolito il complesso conventuale.
Le facciate superstiti del palazzo Como furono ricomposte nel 1881 lungo il nuovo fronte stradale, a fianco alla chiesa, come ornamento della sede del Museo donato alla città da Gaetano Filangieri, inaugurato nel 1888.
L’esposizione – spiega il Gran Priore Internazionale della Confraternita dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay con sede a Napoli Fr. Massimo Maria Civale – che intende sensibilizzare l’ opinione pubblica sulla vera storia del mitico Ordine Cavalleresco. La mostra artistica pittorica è stata organizzata nei minimi dettagli e voluta molto didattica per permettere ai ragazzi delle scuole di conoscere attraverso i pannelli illustrativi i nomi dei personaggi, le date e le ricerche effettuate dai vari storici sui Templari. Presenti nell’ala dedicata agli artisti, una Collettiva di alcuni maestri Italiani tra di loro: il Maestro fiorentino Ernando Venanzi artista che da decenni serve casa Grimaldi, ritrattista della famiglia del Principe Ranieri (26 sue opere sono nel museo del Principato e un quadro ha dato vita ad un francobollo), Dialoghi di luce e colore in concorrenza continua con il delinearsi ultimo della forma, nell’opera del maestro Ernando Venanzi, l’artista ufficiale e Cavaliere dell’Ordine al merito culturale del Principato di Monaco Nativo di Foligno, in Umbria, con formazione preliminare presso il Liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Perugia, la pittrice Loredana Giannuzzi con una delle due opere presenti il Santo Gral , le sue opere, spesso raffigurano figure femminili, in un contesto poetico, dai colori tenui che variano dall’ocra al roseo e dal blu alle sue sfumature a volte graduali a volte d’impatto visivo, attirando l’occhio dello spettatore nella sua profonda dimensione emozionale, L’artista è nata a Roma, il 2 del mese di giugno di tanti anni fa e fin da piccola ha sempre cercato d’istinto di decorare o personalizzare quello che la circondava. Inoltre in esposizione il Libro Templare più grande del mondo del Maestro Edoardo Grecò realizzato con un composto denominato polvere di Vento all’interno di questo enorme Libro con dimensioni 75 cm x 55 con un peso che può variare da 36 -37 kg essendo questo soggetto al variare di temperatura giornaliera, a causa delle caratteristiche dei materiali vari(vegetali) Polvere di Vento, di segreta composizione, mistura che fù scoperto dai Monaci guerrieri Templari in Oriente, che fu usata per realizzare libri, pergamene e stampe varie. Materiale vivo che tutt’oggi viene usato dal maestro Edoardo Grecò, autore del suddetto libro gigantesco. per la realizzazione delle sue opere artistiche e pubblicazioni di manoscritti. Il libro contiene una importante mappa segreta dei Cavalieri Templari e la spiegazione scientifica della Polvere di Vento. All’apertura della Mostra alle ore 10.00 di Sabato 2 Marzo vedrà un incontro – Convention *Le Tracce dei Templari a Napoli tra i relatori e ospiti Il Priore Regione Puglia sr Pina Catino con esposizione di alcune fotografie tratte dalla Mostra personale internazionale MONACI IN ARMI la Storia , i Porti, le Strade, TEMPLARI i poveri cavalieri di Cristo, la prof.ssa Nadia Dinacci esperta di Templari,, lo storico Michele Iorio, il ricercatore Tullio Pojero ed altri. Lla Fratellanza seguendo le traccie dell’antico regolamento dell’Ordine, risalente al XII secolo. I costumi, la spada e le pergamene alla promozione storica e “didattica” della Mostra i dignitari Templari saranno pronti a rispondere a domande e curiosità, ma anche a sfatare i luoghi comuni che serpeggiano dietro le figure dei monaci – guerrieri. Alcuni cavalieri, amati da Dio rinunciarono al mondo e si consacrarono a Cristo. Osservavano la povertà, la castità e l’obbedienza. Il fondatore dell’Ordine Ugo di Payns insieme ad altri 8 fratelli. Il Rè di Gerusalemme diede a loro alcuni locali del vecchio Tempio di Salomone e per questa ragione furono chiamati Templari”.Sono diverse le leggende che nel corso degli anni si sono diffuse intorno alla figura, più o meno mitica, dei cavalieri templari,* custodi del Santo Graal**Arca dell’Alleanza* . Il periodo storico che vogliono principalmente rievocare è databile tra il 1118, data di fondazione dell’ordine, e il 1314, data della morte sul rogo dell’ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay. Nessuna filosofia di vita, nessuna convinzione religiosa, solo un modo per dare un senso ad una figura, quella dei templari, su cui sono state dette e scritte pagine infinite.
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