Erano in tanti, non saprei dire quanti, dieci, forse venti. Tutti intorno a me, mi hanno insultato, strattonato, spinto. Un uomo in particolare era il più agguerrito, si avvicinava con forza. Ho avuto paura, sì. Tremavo. Quando sono arrivata alla stazione di Soccavo e ho fermato il treno, ho avuto un mancamento, sono svenuta». Vincenza Mauro è il capotreno aggredito ieri mattina alla stazione Traiano della Cumana. Cronaca di una giornata di ordinaria follia. Un macchinista e un capotreno aggrediti, treni sovraffollati, un passeggero colto da malore e soccorso dall’ambulanza, rissa sfiorata tra passeggeri e lavoratori Eav a Montesanto. È il risultato del servizio ormai al limite della Cumana. «Sono arrivata a Traiano alle 8 con il treno affollatìssimo – racconta ancora Vincenza – avevo già pensato che non avrei potuto caricare altri viaggiatori a Seccavo, il treno era al limite, per responsabilità non sarei partita, i piazzali erano pienissimi. Un passeggero ucraino si è sentito male, mi sono fermata e ho atteso l’ambulanza. Purtroppo eravamo già in ritardo, la gente era spazientita, arrivavano uno dopo l’altro a chiedere quando saremmo ripartiti». Poi è scattata la rivolta (…) Continua a leggere l’articolo in pdf
Fonte: La Repubblica del 04 febbraio 2016
Autore: Tiziana Cozzi