Comune a caccia di una soluzione: per le piazze c’è lo scontro con la Soprintendenza, per lo stadio quello col Napoli.
Manca un palazzetto dello sport: il ‘Mario Argento’ è rimasto nel libro dei sogni.
La città di Napoli è universalmente riconosciuta come una delle capitali della musica. Il capoluogo partenopeo, però, non ha una vera e propria casa in cui ospitare i concerti. Ogni volta che c’è da organizzare un grande evento scatta il caos. In piazza del Plebiscito c’è lo scontro aperto con la Soprintendenza che ritiene sbagliato vietare l’accesso a chi non ha il biglietto per una manifestazione canora. Non sono mancate le polemiche e i veti incrociati in occasione delle esibizioni di Springsteen e Laura Pausini. Al San Paolo, per il Comune, c’è da gestire il complicato rapporto con il Calcio Napoli che non vede di buon occhio i grandi palchi sul terreno di gioco. Un palazzetto dello sport, vero e proprio, in città non c’è. Il PalaBarbuto è un container che non versa in condizioni ottimali, del Mario Argento è rimasta soltanto una vecchia tribuna e tante carte di progetti che non sono mai stati, poi, realizzati. Per il resto tutte strutture dalla capienza contenuta e che non possono di certo ospitare grandi feste della musica, come avverrà con Vasco Rossi e Jovanotti tra poche settimane. E Napoli si ritrova senza un palcoscenico adeguato per accogliere le star internazionali delle note. Come risolvere? (…)
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Fonte: Cronache di Napoli del 29 giugno 2015
Autore: Giuseppe Palmieri