Pd in Consiglio, il piano B di De Magistris
I renziani continuano a resistere alle avances del sindaco che potrebbe inviare i “suoi” in avanscoperta
I “piccoli” cercano una nuova casa. Liberi di muoversi Lebro, Pasquino e Zimbaldi.
Il risultato delle europee potrebbe influire sul futuro di Palazzo S. Giacomo da ora fino ai prossimi lunghi mesi che separano De Magistris dalla chiusura della sua prima (e forse ultima) consiliatura. Se è vero che il Pd lo ha scaricato e con il passare del tempo vuole aumentare le distanze che li separano, è vero anche che il sindaco potrebbe non arrendersi all’idea di continuare a corteggiare i renziani. Il Pd non vuole aderire alla maggioranza De Magistris, ma è possibile che qualcuno della maggioranza De Magistris aderisca al Pd. Sarebbe, del resto, una via d’uscita per chi non ha più un partito alle spalle e nel suo futuro politico non vede al momento collocazioni alternative. Un’adesione, anche graduale, al Pd, da parte di persone attualmente vicine a De Magistris potrebbe essere una soluzione anche per chi si muove con indipendenza all’interno di una coalizione di maggioranza che, visti i numeri delle Europee, non ha quasi più ragione di esistere (…)
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Fonte: “Cronache di Napoli” del 29 maggio 2014 – Autore Iolanda Chiuchiolo