Con la deliberazione di G.C. n.449 del 17/6/2013 proposta dal solo Assessore al Personale e all’Avvocatura Francesco Moxedano, è stato approvato il nuovo regolamento che disciplina la materia dei compensi professionali per il personale togato a seguito di sentenza favorevole all’Ente, in applicazione degli articoli 27 e 37 dei CCNL regioni-autonomie locali per il comparto e per la dirigenza. Il testo è stato adottato dalla Giunta con i pareri estremamente prudenziali del Ragioniere generale e del Segretario generale e senza tener conto delle osservazioni del MEF sulla necessità del previo recupero quale condizione per la erogazione dei compensi in caso di sentenza favorevole con condanna della controparte al pagamento delle spese di lite.
Il regolamento stabilisce che il costo complessivo degli oneri professionali spettanti agli avvocati dell’Ente è di circa € 2.000.000 solo per il 2013, circa € 38.000 pro capite di salario accessorio per ciascuno dei 38 avvocati del Comune di Napoli (la differenza di stipendio tra il funzionario ed il dirigente). E’ perfino previsto che gli importi siano erogati su ratei mensili, comprensivi di tredicesima.
Per avere diritto a questo importo è sufficiente che ciascun avvocato consegua il risultato di cinque sentenze favorevoli all’Ente nell’anno di riferimento indipendentemente dall’an e dal quantum della vertenza, senza che tale compenso sia correlato alla condanna al pagamento delle spese per la parte soccombente e, comunque, senza attendere l’effettivo recupero della somma.
In pratica ai 38 avvocati, di cui due dirigenti, viene attribuito un importo annuale massimo riconoscibile, che è espressamente equiparato al trattamento economico in godimento ai dirigenti di seconda fascia del Comune di Napoli, senza che gli stessi abbiano superato alcuna selezione per la dirigenza, o, solo, siano stati nominati ad incarichi dirigenziali con decreto del Sindaco e con durata non superiore al suo mandato e, soprattutto, senza che siano state agli stessi attribuite le relative responsabilità dirigenziali.
Con tale adeguamento economico, affermano i sottoscrittori, è come se il Comune di Napoli avesse assunto altri 38 dirigenti in un periodo finanziariamente difficile per l’Ente.
L’importo dei pagamenti per compensi professionali agli avvocati del Comune di Napoli è stato di circa € 600.000 nel 2011, € 750.000 nel 2012 e sarà di circa € 2.000.000 solo per il 2013, a fronte di una percentuale di recupero effettivo delle spese legali che, negli anni precedenti, risulta pari al 10% della somma da percepire.
I sottoscrittori si chiedono il perché di un tale incremento economico in soli tre anni di gestione dell’Amministrazione attuale?
Inoltre con quali risorse, verrà, pertanto, garantita la copertura della restante somma?
Agli inizi di settembre 2013, la Ragioneria Generale dello Stato ha chiarito che i compensi erogati agli avvocati comunali, che non sono correlati all’introito di spese legali, sono interamente a carico del bilancio dell’Ente e, soprattutto, devono essere inseriti all’interno del Fondo generale del personale.
L’Amministrazione comunale, a causa delle difficoltà finanziarie in cui versa e dell’obbligo di recuperare, imposto dalla Corte dei Conti, più di 6 milioni di euro sul suddetto Fondo (nel 2012 il Fondo ammontava a circa 48 milioni di euro a fronte dei circa 54 spesi), a partire dal 1 gennaio
2013, ha cancellato più di 400 posizioni organizzative dei quadri, ha ridotto del 25-30% le spese per straordinario e turnazione, ha cessato l’erogazione dell’indennità di disagio, sostituendo la stessa con la produttività di gruppo a beneficio di alcune categorie limitate di personale.
I consiglieri si chiedono come si concilia questa rigida politica di austerity, che ha portato tagli significativi nelle tasche della generalità dei lavoratori del Comune di Napoli, con la probabile necessità di nuovi, dolorosi sacrifici, per consentire ad un numero ristrettissimo di dipendenti di godere di munifiche indennità mensili, tredicesima compresa? E, comunque, come sono ammissibili nell’attuale situazione finanziaria del Comune?
Luigi Esposito e Carmine Schiano
Consiglieri IdV
Napoli, 14 novembre 2013