Saranno circa 500 gli impianti di videosorveglianza di cui Napoli potrà disporre una volta completati l’installazione e il collaudo dei nuovi impianti previsti dal Programma Operativo Nazionale (PON) Sicurezza 2007-2013 (ad oggi, in città sono attivi 311 impianti). Un sistema che mette alla pari Napoli con le altri grandi città e che, grazie soprattutto all’estensione a nuove zone, molte periferiche, garantirà alla città maggiori e adeguati livelli di sicurezza.
Questi i dati principali che l’Assessore alla Sicurezza, Narducci, ha fornito alla Commissione Diritti e Sicurezza, presieduta da Gaetano Troncone, nell’incontro di oggi in sala Nugnes alla presenza dei presidenti delle Municipalità.
Un incontro pensato soprattutto per informare sul piano per la videosorveglianza e anche, ha precisato il presidente Troncone, per raccogliere segnalazioni da parte delle istanze territoriali anche se, lo ha precisato più volte l’Assessore Narducci, l’attore principale del PON Sicurezza è il Ministero degli Interni ed anche la decisione sui siti nei quali le telecamere vanno installate spetta alle forze di polizia.
Nel dettaglio, il PON Sicurezza 2007-2013, per un valore di 20 milioni di euro, prevede 346 telecamere che si aggiungono alla dotazione di 80 impianti finanziati dal PON 2000-2006 e che, all’epoca, furono installati soprattutto nella zona del Vomero e di Chiaia. In parte si tratta di vere e proprie telecamere di sicurezza, in parte di telecamere cosiddette di “rilevazione transiti” e targhe, come quelle di recente installate nella ZTL. Una estensione dell’appalto ha consentito di aumentare questa dotazione di ulteriori 68 telecamere grazie alle quali saranno coperte anche altre aree cittadine rispetto a quelle preventivate.
Questo il quadro complessivo che già per fine mese potrebbe essere completo: Barra 12 telecamere (di cui 3 telecamere di sicurezza e 9 di tipo “rilevazione transiti”), Chiaiano 29 (6 + 23), Pianura 43 12+31), Ponticelli 14 (3+11), San Giovanni 24 (5+19), Sanità 21 (6+15), Scampia 33 (8+25), Secondigliano 53 (12+41), Soccavo 48 (10+38), Vasto/Arenaccia 38 (6+32), Quartieri Spagnoli 29 (10+19).
Gli ulteriori impianti dovuti all’estensione dell’appalto saranno installati a Stella San Carlo (4), Chiaia (10) San Giovanni (4), San Lorenzo (5), San Ferdinando (2), Pendino (2), Porto (4 + 2), Posillipo (2).
L’Assessore Narducci ha anche ha anticipato che, prossimamente, la Regione Campania, su richiesta del Comune, bandirà una gara riprendendo il Progetto Turismo e Sicurezza il che consentirà l’installazione di ulteriori 40 impianti, che saranno dislocati nel Centro Antico e che, a differenza delle telecamere del PON – che sono collegate alle sale operative di polizia e carabinieri – invieranno le proprie immagini anche alla sala operativa della Polizia Municipale di Via De Giaxa.
Il dibattito che si è sviluppato dopo l’illustrazione dell’Assessore Narducci ha visto l’intervento di numerosi consiglieri – Mansueto, Caiazzo, Formisano, Nonno – e dei rappresentanti delle Municipalità I, II, III, IV, VI, V, VIII. Tutti hanno apprezzato l’informativa anche se è stata più volte sottolineata l’esigenza di un maggiore coinvolgimento, anche su questi temi, delle istanze territoriali. Molti intervenuti hanno denunciato diverse situazioni critiche, soprattutto di sversamento illegale di rifiuti, anche pericolosi, reati per i quali la videosorveglianza potrebbe essere un importante deterrente oltre che un mezzo per incriminare i responsabili. E’ stato anche auspicato che vengano riuniti nuovamente presso le Municipalità i comitati sulla sicurezza e la solidarietà – che da circa due anni non si riuniscono – e che invece sono un importante momento di coordinamento tra le istituzioni e le forze di polizia sui territori. Su questo aspetto l’Assessore Narducci ha assicurato che chiederà al Sindaco di intervenire presso il Prefetto perché quel tipo di esperienza possa essere ripresa.
Il Capo ufficio stampa
Mimmo Annunziata
Comunicato Stampa del Consiglio del 06/03/2012
Fonte: Comune di Napoli