Le precedenti Amministrazioni hanno portato avanti politiche attive per la stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili, producendo, negli ultimi anni, il risultato di ridurre in modo consistente il bacino di LSU del nostro Comune: i Lavoratori Socialmente Utili sono passati da oltre 5.000 unità iniziali ai 738 attuali.
In data 02.11.2010 i rappresentanti del Comune di Napoli, nelle persone dell’Assessore allo Sviluppo, dell’Assessore alle Risorse Strategiche e dell’Assessore al Personale ed i rappresentanti delle OO.SS. CGIL – CISL – UIL, hanno sottoscritto un verbale di accordo sul processo di stabilizzazione dei L.S.U.; tale processo, secondo la comunicazione fatta dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, prevedeva la possibilità di stabilizzare di n° 170 Lavoratori Socialmente Utili, così ripartiti:
a) n° 60 lavoratori di categoria “C” presso il Comune di Napoli con contratto a tempo determinato per 3 anni, con successiva assunzione a tempo indeterminato alla scadenza del triennio, utilizzando il contributo regionale di € 20.000,00 per ogni anno nel triennio 2011/2013 ed usufruendo, inoltre, degli sgravi fiscali e contributivi previsti dalla normativa vigente;
b) n° 60 lavoratori presso la Società partecipata a controllo totalitario Napoli Servizi S.p.A., per implementare l’attività della stessa presso le scuole comunali, utilizzando il contributo regionale di € 20.000,00 per ogni anno nel prossimo triennio ed usufruendo, inoltre, degli sgravi fiscali e contributivi previsti dalla normativa vigente;
c) n° 50 lavoratori presso la Società partecipata a controllo totalitario Napoli Park s.r.l. per l’ampliamento di detta Società, utilizzando il contributo regionale di € 20.000,00 per ogni anno nel prossimo triennio ed usufruendo, inoltre, degli sgravi fiscali e contributivi previsti dalla normativa vigente.
Al fine di dare pratica attuazione al programma di stabilizzazione, in data 12.11.2010 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra la Regione Campania, rappresentata dall’Assessore al Lavoro, ed il Comune di Napoli, rappresentato dall’Assessore allo Sviluppo, nel quale il Comune di Napoli si impegnava a stabilizzare nel proprio organico o presso società “in house” un numero di 170 Lavoratori Socialmente Utili e la Regione Campania assumeva l’impegno di erogare per tre anni un finanziamento ammontante ad un massimo di € 20.000,00 annui per ciascuna assunzione.
Dopo una regolare selezione, per titoli ed esami, alla quale hanno avuto accesso tutti gli LSU in possesso di diploma – in data 31.12.2010 sono stati assunti n° 60 lavoratori, collocati nella categoria “C” presso il Comune di Napoli con contratto triennale a tempo determinato (il Comune dovrà restituire gli incentivi se, dopo il triennio, i contratti a tempo determinato non saranno trasformati in contratti a tempo indeterminato).
Per quanto riguarda la stabilizzazione presso Napoli Servizi di ulteriori 60 lavoratori, la procedura è iniziata con l’approvazione della Delibera di G.M. n° 6 del 14.01.2011; mediante l’adozione di questa delibera l’Amministrazione Comunale ha avviato il relativo iter, prendendo atto della Delibera del 27.12.2010 del C.d.A. di Napoli Servizi e del Piano di Assunzione nonché approvando l’avviso pubblico ed il relativo schema di modulo per raccogliere la manifestazione di disponibilità dei lavoratori socialmente utili.
Ai fini dell’espletamento delle procedure selettive, il Centro per l’ Impiego di Napoli ha redatto la graduatoria seguendo i criteri stabiliti nella delibera della Commissione Regionale per l’Impiego della Campania n° 178 del 17.09.1999 e, in data 26.07.2011, tale graduatoria definitiva è stata pubblicata.
In data 30 giugno 2011, però, la giunta de Magistris, con deliberazione n° 784, ha bloccato qualsiasi nuova assunzione da parte delle società partecipate.
Considerando il contributo triennale della Regione di 20.000,00 euro all’anno, il costo di tale operazione sarebbe, per i primi tre anni, praticamente nullo.
È opportuno velocizzare l’iter e assumere n° 60 lavoratori presso la Società partecipata a controllo totalitario Napoli Servizi S.p.A. entro la fine dell’anno 2011.
È opportuno velocizzare l’iter e assumere n° 50 lavoratori presso una società partecipata del Comune di Napoli (potrebbe essere sempre Napoli Servizi S.p.A.).
E’ opportuno assumere e fare anche presto, perché ritardare ulteriormente il completamento di questo iter potrebbe vanificare quanto fatto fino ad oggi. Si prospetta, infatti, l’emanazione all’inizio dell’anno 2012, di un nuovo Avviso Pubblico, da parte della Regione Campania, di ricognizione di esigenze a mezzo di manifestazione d’interesse ad azioni di reimpiego e di stabilizzazione dei L.S.U., per assegnare i fondi stanziati dal Ministero del Lavoro per lo svuotamento del bacino LSU.
La pubblicazione del nuovo Avviso Pubblico farebbe perdere i fondi già stanziati qualora il processo di stabilizzazione non fosse stato già perfezionato.
E’ opportuno implementare e allargare l’intero programma di assunzioni concordato con i sindacati, anche in visione del nuovo Avviso Pubblico, dando in questo modo speranza a tutti i lavoratori socialmente utili di essere collocati.
I lavoratori assunti presso la Società partecipata a controllo totalitario Napoli Servizi S.p.A. potrebbero implementare l’attività della stessa presso le scuole comunali.
Si potrebbe rivedere anche la mission e la vision di Napoli Servizi e delegare a tale società la manutenzione del patrimonio comunale considerando che il contratto con la “Romeo immobiliare” scade tra poco più di un anno.
Gli LSU, pur dando da anni un fattivo e, talora, decisivo contributo alla buona riuscita delle attività svolte da quasi tutti i Servizi comunali, sono sottopagati ed hanno scarsi diritti; ad essi, pur avendo maturato anni di esperienza lavorativa e sviluppato, in molti casi, una grande professionalità, non viene riconosciuto nemmeno lo status giuridico di lavoratori, in quanto vengono considerati dalla legge dei disoccupati assistiti.
Napoli, lì 18.10.2011
Consigliere Luigi Esposito IDV