Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, per la seduta monotematica dedicata alle problematiche del lavoro.
La prima parte della seduta è stata dedicata allo svolgimento delle domande dei consiglieri a risposta breve (question time).
Quattro i quesiti posti dai consiglieri: uno del consigliere Moretto, sulla crisi economica e sui cantieri che danneggiano il commercio in città e sul cantiere del tram a Poggioreale, e tre dalla consigliera Molisso, sulla manutenzione di un ascensore in un immobile comunale, sul tavolo tecnico sulla partecipata Napoli Sociale e sul trasferimento al Comune dei fondi europei per progetti sulle pari opportunità.
Dopo l’appello iniziale, presenti 36 consiglieri, sono intervenuti ai sensi dell’art. 37 del Regolamento i consiglieri Crocetta e Formisano.
Ha preso poi la parola il Sindaco Luigi de Magistris sottolineando l’importanza del tema trattato oggi dal Consiglio comunale, rimarcando l’impegno dell’Amministrazione a creare le migliori condizioni per la crescita della città. “Tuttavia – ha detto – i tagli delle risorse decisi dal governo centrale non permettono nemmeno di bandire concorsi pubblici, ma l’Amministrazione può fare tanto per rilanciare lo sviluppo in questa città e in questo modo il lavoro aumenta. Tutto quello fatto fino ad ora ci incoraggia molto. La città si è rimessa in movimento dopo anni di apatia e tutto questo porta sviluppo e lavoro e significa crescita. L’America’s Cup, ad esempio, non ha solo la pretesa di essere vista come un grande evento sportivo e mediatico, ma per Napoli significherà lavoro, edilizia, alberghi pieni, il turismo che aumenta e fondi sbloccati, e significa premere sul Governo per ottenere nuovi fondi per la bonifica dell’area di Bagnoli”.
“Da Napoli – ha concluso il Sindaco – partirà nei prossimi giorni una battaglia per conservare quelle realtà sane come Ansaldo e Alenia che un governo a trazione leghista vuole spostare al nord. Mi auguro che in questo il Consiglio comunale sia compatto e difenda il lavoro sano della città, perché con un lavoro di qualità si contrasta l’illegalità e la criminalità organizzata. Perciò oggi deve venire da qui un messaggio chiaro e ricco di proposte fattive perché, come ha detto nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica, senza Mezzogiorno non c’è unità d’Italia e senza Mezzogiorno non c’è sviluppo. Da Napoli deve partire una grande campagna di indignazione e di protesta pacifica, nei confronti di una maggioranza di governo che invece di aiutare il Mezzogiorno taglia le risorse che spettano a Napoli. Noi non chiediamo l’elemosina al Governo, ci serve solo che Napoli abbia i soldi che già sono stati stanziati e che le spettano”.
L’Assessore al Lavoro e allo Sviluppo, Marco Esposito, ha fornito i dati relativi alla perdita di posti di lavoro in città negli ultimi 5 anni, nei quali si è passati da 275 mila a 243 mila occupati, molti dei quali impegnati in lavori assolutamente precari e temporanei. Napoli è in uno stato peggiore anche di Reggio Calabria, che conta 18 mila occupati in più, e avrebbe bisogno di 214 mila nuovi posti per raggiungere la piena occupazione. Di fronte a questi dati, ha osservato l’Assessore, occorre attuare un’inversione di rotta non solo politica o di immagine, ma anche fatta di iniziative che dimostrino che si è capaci di creare lavoro e di dare voglia alle imprese di investire. Vanno in quest’ottica le facilitazioni burocratiche, le reti d’impresa, un patto sociale con i sindacati per regole certe, lavorando, però, affinché nel frattempo la città non perda le imprese di qualità, come sta avvenendo in questi mesi.
Per guardare al futuro, ha concluso Esposito, non bisogna perdere la memoria, e Napoli non deve dimenticare di essere stata la prima città d’Italia, a Pietrarsa il 6 agosto 1863, a pagare con la vita di sette operai il tributo alla lotta per un lavoro più giusto.
È poi intervenuto il presidente della Commissione Lavoro, Antonio Crocetta, che ha aperto il dibattito generale.
Sotto la presidenza di Raimondo Pasquino e, per una fase dal Vice Presidente Frezza, dopo l’intervento del Presidente della Commissione Lavoro, Antonio Crocetta, il Consiglio ha iniziato il dibattito sul tema del lavoro.
Sono intervenuti i consiglieri Caiazzo, Luigi Esposito, Vernetti, Luongo, Formisano (IDV), Moretto (Pdl Napoli), Lebro (UDC), Fucito e Coccia (FdS), Fiola e Antonio Borriello (PD), Nonno (PdL), Varriale e Gennaro Esposito (Napoli è Tua), Santoro (FLI).
A conclusione del dibattito l’Assessore Marco Esposito ha ribadito i punti principali della strategia dell’Amministrazione sul lavoro: lotta alla burocrazia, promozione internazionale e contratto Napoli.
Il Consiglio ha quindi deciso di accogliere la proposta del presidente della Commissione Crocetta di sospendere la seduta per accorpare in un unico documento unitario i 14 documenti presentati, tra mozioni ed ordini del giorno. Alla ripresa dei lavori, presenti 37 consiglieri, il Vice Sindaco Tommaso Sodano ha informato che, al termine dell’incontro tra i capigruppo, è stata condivisa la proposta che tutti i contributi contenuti negli ordini del giorno e nelle mozioni, delle quali sei di maggioranza, siano assunti dalla Giunta come traccia di lavoro da approfondire e valutare nelle prossime settimane per elaborare i temi dello sviluppo della città di Napoli.
Tra i documenti presentati, due, in particolare, ha spiegato Sodano, riassumono gran parte dei contributi forniti nel corso del dibattito: l’allarme sulle difficoltà delle realtà produttive cittadine; la necessità di rappresentare con forza al Governo la questione Napoli; la difesa di disoccupati e precari; la stabilizzazione degli Lavoratori Socialmente Utili e del finanziamento ai soci cooperatori. Altro tema posto trasversalmente da tutti i gruppi è lo scorrimento delle graduatorie degli abilitati ai concorsi per attuare un vero ricambio del personale comunale.
Diversi, ha poi ricordato il Vice Sindaco, le altre indicazioni fornite alla discussione: la promozione della green economy, la valorizzazione del ruolo del Banco di Napoli all’interno del gruppo Intesa Sanpaolo, le ipotesi di sviluppo della zona orientale di Napoli con “Pompeiworld”, riavvio del confronto istituzionale per i lavoratori del progetto Bros, la definizione di un piano di sviluppo per la città di Napoli, la promozione di Napoli città termale, il recupero della fonte dell’acqua sulfurea e l’imbottigliamento e la distribuzione separata delle acque del Serino.
Alle 15.25 il Presidente Pasquino, dopo aver informato che la seduta – che si è svolta in diretta streaming audio sul sito istituzionale del Comune e sul gruppo facebook dell’Ufficio stampa del Consiglio comunale – ha registrato l’intervento di 16 consiglieri, di cui 12 di maggioranza e 4 di opposizione, ha dichiarato conclusi i lavori.
Comunicato Stampa del Consiglio del 18/10/2011
Fonte: Comune di Napoli